Good Vibrations

martedì 10 marzo 2015 ore 20.45
Teatro comunale di Pergine
Effetto festival
regia di Lisa Barros D'Sa, Glenn Leyburn
biografico/musicale, UK/Irlanda, 2012, 102 minuti
Belfast, anni '70, la città è al centro degli scontri tra Inghilterra e Irlanda. Mentre i suoi amici imbracciano le armi per contrastare gli inglesi, Terry Hooley apre il negozio di dischi Good Vibrations nella parte della città più tormentata dagli scontri tra opposte fazioni. Avvicinando giovani musicisti della nascente scena punk-rock, Terry diventa l'inatteso leader di una comunità determinata a riportare in vita la città e l'icona della musica nordirlandese degli anni '70.
Ingresso €5 (€2 per tessera annuale)
Abbonamento studenti a 10 film €10 (€2 per tessera annuale)
Abbonamento intero a 10 film €25 (€2 per tessera annuale)
Estratto dall'intervista a Lisa Barros D’Sa & Glenn Leyburn, registi di Good Vibrations
I due scrittori, Colin Carberry e Glenn Patterson, avevano in mente di fare un film su Terri da oltre un decennio, ma per varie ragioni solo recentemente siamo riusciti nell’impresa. Terri era già molto famoso a Belfast, anche tra persone come noi, un po’ troppo giovani per aver vissuto in prima persona le scene che abbiamo ricostruito nel film. Per noi però l’importante era ricreare l’ethos di Good Vibes. Sono state raccontante un sacco di storie sugli scontri di Belfast negli anni ’70 e ’80, dai punti di vista di entrambi gli schieramenti. Molte di quelle storie sono vere e andavano raccontate, soprattutto da alcuni dei nostri grandi registi come Steve McQueen (Hunger) e Paul Greengrass (Bloody Sunday), ma a differenza di questi il nostro film è una celebrazione di una componente meravigliosa di quel periodo che era stata ignorata e che ci sembrava avere un dimensione universale, che in sostanza è il potere dell’arte anche nei momenti peggiori. Volevamo dare voce a quello che Terri riteneva il vero spirito della Belfast di allora: giovane, irriverente, creativo. Insomma non c’erano solo i Troubles!
Terri è stato coinvolto nella produzione del film sin dall’inizio, era spesso sul set e appare in un cameo come anche sua figlia. Così una volta finito il montaggio abbiamo organizzato un’anteprima per Terri e gli amici più stretti (400 persone!) e alla fine ci ha fatto un bellissimo discorso di ringraziamento. Era molto orgoglioso ed emozionato.
Per la ricostruzione di quegli anni ci siamo molto ispirati a A Hard Day’s Night di Richard Lester e Shellshock Rock di John Davis, insieme a materiale d’archivio sui club e il movimento punk. E per dare più realismo all’evento finale abbiamo preferito cercare 2000 comparse che tentare con la computer grafica. Così abbiamo organizzato un vero concerto punk in costume anni ’70, durante il quale abbiamo girato la scena.
http://totallydublin.ie